domenica 6 giugno 2010

Birra e salsicce: the day after

Ore 10.30 in quel di Milanotiamo e il dRIM tIM dà segno di essere in gran forma: a me manca un pedale e a Ste l'intera guarnitura.
Recuperiamo al volo i pezzi mancanti e ci uniamo a Naso, Ben, Bozo e Rocks per la macchinata.
Partiamo per Bologna ed elaboriamo una brillante idea: non mangiamo in autogrill, aspettiamo Bolo chè lì si mangia bene! L'idea sulla carta sarebbe anche valida, ma arriviamo alle 14,30 e tra il rimontaggio (o l'assemblaggio quasi totale come nel caso di Ste) delle bighe, cazzeggiamenti vari e Bozo che buca, si fanno le 15.15 e noi ci troviamo a stomaco vuoto e senza cartina. L'edicola indicataci da ciaba si rivela essere chiusa, quindi ci dirigiamo all'arrivo sperando in un qualche intervento divino che ci risolva la situazione.
In realtà Dio è impegnato con qualcos'altro, così tocca a Tomaradze cedermi una banana e un po' di cioccolato che si era portato per la gara. Mi viene una sete boia e in piazza Carducci non c'è l'ombra di fontanelle.
Il caldo impazza, perciò si decide di formare una sezione critical mass, motivata anche dalla convalescenza dorsale di Ste e da un mio sacrosanto post-sbornia (avrei voluto prendere un antidolorifico, ma senza aver mangiato...).
Partiamo e con calma ci dirigiamo al primo check, dove incontriamo la madre di Nicole.
Qua, all'urlo di "noi contiamo su Nasolini" io e Ste abbandoniamo la gara e andiamo a farci un giro per Bolo.
Io cedo il mio manifest a Lavinia, così lei può continuare la gara pur avendo perso il suo.
Finito il giretto ci uniamo per le premiazioni e scopro che ho vinto il premio altruismo, quindi me ne torno a casa con un bello strap-on!
Un'unica cosa rode un po': forse a metterci la testa potevo anche piazzarmi bene. Ma alla fine va bene così...