venerdì 20 marzo 2009

Benedetti Ciclomeccanici in pensione!


Insomma sei li che giri tra le colline e i paeselli dalle tue parti e ad un certo punto, svolti l'angolo, e ti si para davanti un'officina, di quelle vecchio stile.

Quelle che ti tirano a specchio la Taurus del nonno ma ti modificano anche la carriola per fare il downhill mentre vai da casa (in cima al colle) al pollaio (al piè del colle).

Quelle che non ce ne sono più.

Quelle che son lì solo perchè il proprietario ormai è in pensione, ma siccome non c'ha niente di meglio da fare, arrotonda continuando a fare il mestiere di una vita.


Si chiama Ustin: un pò Giustino come all'anagrafe, un pò come Iustin (in lingua friulana "aggiustiamo").

Per farla breve, ci vado, ci rovisto, scelgo dei pezzi "che più ne porti via meno ne devo mettere in ordine che sto spostando lo scaffale", parlo della rava-fava con altri tre paesani che passano.

Uno non riesce a gonfiare la ruota che non ci ha la valvola, uno ha il reggisella della mtb del figlio troppo lungo, l'altro ha la carriola di cui sopra con la ruota sgonfia...


Mi servono delle ruote per l'upgrade della fissa;

recupero:

2 cerchi Nisi 32 fori nuovi di pacca inballati

1 mozzo posteriore miche da corsa 32 fori, anteriore a 32 fori non ce n'è...

1 mozzo Joytech flangia alta, massiccio che sembrano 2 piattini da caffè (ma poi che mozzo è?!)

Ustin mi tira nella schiena un cerchio da 36 nisi pure lui, che è storto ma ci recuperi i raggi (e che poi si rivela + che dritto per i miei standard)


Fa due conti: 15 NEURI!?


Deh! MAKEKULO!


Tra un pò ci torno.


Grande Ustin!


p.s. non l'ho trovato per caso, mi ci ha mandato la mia ragazza...

Nessun commento:

Posta un commento