domenica 17 maggio 2009

Il Giro - the day after

In rappresentanza della dRIM tIM Sticazzi & Co, con un nome di battaglia storpiato e tutto dedicato alla patata, ha corso La topa dream team, sotto il grido di "fissati per la topa!". La squadra in ordine di partenza:

Carlo
Lord Casco Nero
NAOS
Vic

Mastro Cimetta, a causa dei regolamenti compensativi riguardanti il numero di fisse/libere, frenate/breakeless, ha corso con un'altra squadra.

Ci siamo piazzati 7/8° a pari merito con il team FissaMi l'ano, con un tempo di 26:18.

Siamo partiti con la prima batteria piazzandoci all'interno della stessa come secondi. I primi hanno tirato parecchio, veramente imprendibili per noi.

Carlo ha aperto le danze, completando il giro di prepotenza e mantenedo la seconda posizione. Perdiamo tempo sul cambio maglia e parto io. Fino piazza Sempione sono solo e conservo il vantaggio, poi nel restringimento due auto contromano (o noi contromano?) che mi fanno rallentare per qualche metro e mi piomba sul collo il rasta su ruota libera con cui poche ore prima pranzavo in ciclofficina.

Parte tra di noi un duello veramente bello e a tutta velocità. Scannando come un maiale vado avanti con lo sguardo girato verso la sua ruota anteriore e riesco a tenerlo dietro chiudendo tutti i suoi attacchi fino alla fine di viale Gadio. Alla fine cedo sotto la prepotenza dei suoi freni (freschi di manodopera cimettiana!) e mentre a me tocca decelerare nella curva a gomito per non farmi del male, lui mi infila agile sulla ripresa della curva (mannaggia alla ruota libera!) e perdo definitivamente la posizione all'ultimo curvone.

NAOS parte a razzo e fa il miracolo: corre come un pazzo, recupera la posizione e riesce a togliersi la maglia al volo (cercando morte quasi certa tra due autobus) accelerando così i tempi di consegna a Vic, che di suo attacca il famigerato "passo del tatuato" e fa l'ultimo giro di cattiveria con arrivo in volata.

Chiudiamo con un 26:18.

Di nostro abbiamo tutti e quattro corso quasi al limite, su quello non potevamo dare di più. Diciamo che esser partiti nella prima batteria ci ha un po' penalizzato sull'organizzazione del lavoro di squadra: in seguito gli altri, capito meglio il meccanismo e i trucchetti per velocizzare il tutto, si sono arrangiati meglio, recuperando al volo il ciclista in arrivo e spingendo quello in partenza. Noi abbiamo perso abbastanza tempo nei cambi di maglia (tranne quello di NAOS che è stato molto fluido) e io ammetto di aver cazzato secondi preziosi infilandomi il casco (nero).

Comunque possiamo reputarci soddisfatti per il risultato.

Alla fine di tutto direi parecchio divertente! Grazie all'organizzazione per la garetta, a tutti i presenti per il solito spirito cazzaro che si è ben fatto sentire nel sabato milanese e sopratutto al Team!

foto:

flickr di Parkh
flickr di milanonordkapp
set di Gianluca, gara e foot down

2 commenti:

  1. mitico drim tim che tiene sempre alta la bandiera; un plauso anche per il nome che esplicita l'oggetto d'intramontabile passione, ma mi sa che c'è lo zampino di vic..

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